
L’omicidio sarebbe maturato nell’ambito di contrasti di natura economica
Tre persone, ritenute vicine al clan mafioso degli Emmanuello sono state arrestate dai carabinieri di Gela perchè accusate dell’omicidio di Domenico Sequino, ucciso con copi di pistola nel dicembre 2015 sul sagrato della chiesa madre di Gela. I militari stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della Dda nissena. Secondo le indagini, l’omicidio sarebbe maturato nell’ambito di contrasti di natura economica e per l’intromissione della vittima, legata alla famiglia mafiosa dei Rinzivillo, negli affari illeciti di un gruppo avversario. I dettagli dell’operazione verranno forniti nel corso di un incontro con la stampa che si terrà alle 9.30 nella Caserma “Guccione” di Caltanissetta.